Gli occhi sono definiti come “lo specchio dell’anima” e sono organi molto delicati. Sottoposti spesso a stress quotidiani in inverno in estate subiscono ulteriori sollecitazioni. Abbiamo già parlato dell'importanza di indossare adeguate protezioni, come occhiali da sole e berretto con visiera ma non molti sanno quanto sia fondamentale una corretta idratazione per mantenerli sani. Una ridotta idratazione non è associata solo a una diminuzione delle prestazioni fisiche e intellettuali, ma anche a una produzione ridotta di lacrime, che svolgono un’importante funzione di protezione e idratazione delle strutture superficiali dell’occhio. Assumere quotidianamente la giusta dose di acqua può contribuire a favorire numerose azioni benefiche nei confronti dei nostri occhi, tra cui la protezione stessa dell’occhio. Gli specialisti consigliano da 2 a 3 litri al giorno.
Si tratta di un innovativo strumento di precisione prodotto dalla tecnologia di una azienda americana, la IntraLase Corporation di San Francisco. Il laser intrastromale a Femtosecondi consente agli oculisti che eseguono interventi di chirurgia refrattiva di poter finalmente creare un lembo corneale con caratteristiche di diametro e spessore assolutamente corrispondenti a quelle desiderate; tale strumento e’ percio’ inevitabilmente destinato nel tempo a sostituire integralmente il microcheratomo ad avanzamento motorizzato. Il laser a Femtosecondi prende il nome dalla sua frequenza di emissione: 10.000 impulsi al secondo di luce monocromatica a lunghezza d’onda pari a 1.053 nanometri; il raggio laser ha un diametro di soli 3 micron, cioe’ 3 millesimi di millimetro. Il laser intrastromale ha ricevuto l’approvazione dall’ FDA (Food & Drug Administration, l’organo di controllo federale degli Stati Uniti) nel Dicembre 1999 ed e’ stato presentato per la prima volta all’ American Academy of Ophthalmology nel meeting annuale dell’Ottobre 2000. Ma come agisce nel tessuto corneale? Il laser determina, all’interno dello stroma corneale, una microesplosione che genera delle piccole bolle d’aria che separano le lamelle corneali; grazie alla sofisticata tecnologia e al controllo computerizzato, e’ possibile creare geometrie e piani di taglio personalizzate, cioe’ adatte al singolo caso clinico e con un controllo di assoluta precisione che solo un computer puo’ garantire. Cio’ ha portato ad una vera e propria rivoluzione nel campo della microchirurgia oftalmica.
Ad esempio uno dei primi vantaggi e’ che non si ha piu’ la tanto indesiderata variabilita’ dello spessore del lembo, come avviene nel caso del microcheratomo ad avanzamento motorizzato LASIK (tutt’ora eseguita da molti chirurghi oculisti in Italia); non solo il trattamento laser, ma anche la creazione del lembo puo’ finalmente essere customizzato.
Il chirurgo e’ meno condizionato dai limiti rappresentati dalla curvatura corneale (specialmente nel caso dell’ipermetropia e dell’astigmatismo) e dallo spessore corneale; inoltre, in caso di perdita di suzione (una temibile complicanza dell’uso del microcheratomo, soprattutto durante la curva di apprendimento del chirurgo) e’ possibile riprogrammare la fase di taglio a distanza di alcuni minuti od ore; e, quel che e’ piu’ importante, sara’ solamente un drammatico ricordo la possibilita’ di creare un danno dalle conseguenze imprevedibili, come un taglio incompleto od irregolare con una perdita parziale o totale del lembo.Il laser intrastromale e’ gia’ di grande aiuto al microchirurgo oculista anche per altre procedure.Proprio grazie alla sua grande versatilita’ nel creare geometrie di taglio, e’ possibile ottenere grande precisione nel caso di interventi terapeutici;pensiamo ad esempio alla cheratoplastica lamellare (trapianto di cornea), grazie al laser intrastromale, il chirurgo puo’ asportare il tessuto danneggiato o malato e sostituirlo con quello sano ottenuto da un donatore con una forma esattamente identica e, percio’, in grado di integrarsi con assoluta precisione nel tessuto sano del ricevente. Non solo, ma e’ notevolmente ridotta la necessita’ di applicare la sutura che e’ causa dell’astigmatismo postoperatorio, spesso cosi elevato da ridurre enormemente i benefici del trapianto di cornea effettuato con trapani meccanizzati.Ne beneficeranno pazienti con esiti causticazioni corneali, di cheratiti da herpes, di precedenti cattivi interventi; o pazienti affetti da patologie degenerative della cornea; tra queste ultime, va ricordato sicuramente il cheratocono, che e’ causa di gravi disturbi visivi in pazienti giovani e che spesso, anche dopo un trapianto di cornea eseguita con la tecnica convenzionale, ottengono scarsi benefici a causa dell’imprevedibile astigmatismo residuo postoperatorio che annulla gli effetti dello stesso trapianto.In Italia oggi sono disponibili pochissimi laser intrastromali non piu’ di quattro o cinque, noi utilizziamo questa sofisticata tecnologia sia all’ospedale Misericordia e Dolce di Prato sia nella clinica Day Clinic Portale Valsecchi di Mantova.